Oncologia ginecologica

Diagnosi e prevenzione delle neoplasie ginecologiche a Palermo


Il dottor Pietro Musso si impegna in maniera attiva per la prevenzione delle neoplasie ginecologiche. Da tempo si parla di diagnosi precoce e di controlli periodici, volti a diagnosticare per tempo il cancro del collo dell’utero o in fase pre-tumorale, sotto forma di neoplasia intraepiteliale o CIN, precursore in alcuni casi del cancro cervicale. A tal proposito si parla di prevenzione secondaria o diagnosi precoce.

La prevenzione primaria invece comprende le strategie per la prevenzione della formazione del cancro, soprattutto con l’introduzione del vaccino anti-HPV.
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Il papilloma virus


Il cancro del collo dell’utero è la seconda causa di morte per tumore nelle donne europee di età compresa tra i 15 e i 44 anni. Il cancro cervicale invece viene provocato dal papilloma virus umano o HPV, per il quale oggi è disponibile il vaccino, capace di proteggere dall’infezione sessualmente trasmissibile e che fino all’80% delle donne sessualmente attive contrae nel corso della propria vita.

Non di rado, grazie alle difese immunitarie le donne guariscono spontaneamente, ma in una piccola percentuale l’infezione si cronicizza e una piccola quota di HPV ad alto rischio potrebbe presentare stati pre-neoplastici. 
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    Il ginecologo deve svolgere il corretto counseling per la vaccinazione anti HPV, incoraggiando la vaccinazione delle dodicenni e delle giovani, informandole che è comunque essenziale sottoporsi a controlli periodici e al pap test, che permette di rilevare i primi segni della malattia, le CIN prima che essere progrediscano verso il carcinoma della cervice.

Isteroscopia dell’endocervice


La prevenzione ginecologica interessa anche le patologie endometriali disfunzionali del climaterio e la diagnostica in post-menopausa. L’ecografia con sonda endovaginale ad alta risoluzione consente di studiare l’apparato genitale interno e l’endometrio, individuando le pazienti che necessitano approfondimenti come l’isteroscopia. 
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    L’isteroscopia dell’endocervice e della cavità uterina con ricorso alle biopsie cervicali o endometriali viene eseguito in ambulatorio e consente la diagnosi del carcinoma endometriale e varie patologie a rischio o disfunzionali, individuando così la terapia mirata necessaria.


    È possibile trattare le lesioni endocavitarie con isteroscopia operativa, che consente di eseguire biopsie mirate, l’asportazione delle neoformazioni polipoidi e miomatose come il resettoscopio. 

L’HPV-DNA Test


Questo test rileva se la donna presenta un’infezione virale e identifica il ceppo di derivazione, stabilendo il valore di rischio cancerogeno, come i tipi HPV 16 e 18. Nel caso in cui venissero evidenziate alterazioni alla vulva, alla cervice uterina o nel basso tratto genitale si procederà con l’esame colposcopico.

La colposcopia consente di osservare con un microscopio i tessuti della vagina e del collo dell’utero e in presenza di alterazioni si potranno selezionare i casi che dovrebbero essere sottoposti a prelievi bioptici cervicali o vulvari. Questa diagnosti istologica è molto precisa e consente di passare alla fase terapeutica, che consiste solitamente in trattamenti ablativi ambulatoriali come la LEEP o il LASER.
  • Cervice uterina durante l'ovulazione
  • Cavità uterina in età post-menopausale

    Cavità uterina in età post-menopausale

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  • Cervice uterina con lesione preneoplastica
  • Immagine intraoperatoria durante intervento radicale per cervicocarcinoma
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