Ginecologia generale

Visita ginecologica approfondita e sicura a Palermo


Presso l’ambulatorio del dottor Pietro Musso a Palermo è possibile per le pazienti sottoporsi a una visita ginecologica approfondita anche per le visite periodiche di controllo, per la prevenzione dei tumori dell’apparato genitale femminile e del seno, per la diagnosi e la terapia delle principali patologie ginecologiche, quali anomalie del ciclo mestruale, infezioni genitali, malattie dell’ovaio e dell’utero, endometriosi, per il trattamento della menopausa e per l’esecuzione di ecografie ginecologiche e ostetriche o per offrire assistenza in gravidanza e durante il parto. 
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La contraccezione all’alba del terzo millennio


All’inizio del terzo millennio la ricerca prosegue in maniera fervida e attiva per ritrovare nuovi principi farmacologici, nuove tecnologie per migliorare le qualità di un contraccettivo, che sappia al tempo stesso assicurare l’efficacia contraccettiva, il rispetto per la salute della donna, la reversibilità del contraccettivo e l’accessibilità al contraccettivo per tutte le donne, senza alcuna esclusione socio-culturale, geografica o economica. 
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    Oggi sono ancora troppe le donne che non conoscono i meccanismi d’azione dei contraccettivi, ignorando la fisiologia della riproduzione femminile. Follicolo, ovulazione e endometrio sono parole sconosciute o di poca importanza. 


    È in questo contesto che il ginecologo deve spiegare alle donne gli aspetti essenziali della fisiologia della riproduzione, per la programmazione della gravidanza o per vivere la sessualità scongiurando sgradite sorprese, che spesso conducono a scelte dolorose.


    Eppure dal 1960, anno in cui l’FDA approvò l’uso di ENOVID, frutto delle ricerche di Gregory Pincus, come pillola per il controllo delle nascite, ad oggi la donna ha vissuto più di una rivoluzione culturale. L’emancipazione femminile ha portato una maggiore autonomia delle donne permettendole di operare anche una programmazione familiare.


    La pillola è divenuta simbolo della libertà femminile. Secondo uno studio della Harvard University, subito dopo l’introduzione della pillola sul mercato sono aumentate le iscrizioni delle donne all’università. 

    Altri studi epidemiologici hanno dimostrato che la diffusione della contraccezione ormonale contribuisce in maniera diretta alla riduzione del tasso di IVG. 


    La contraccezione è un insieme di tecniche e pratiche che consentono di evitare gravidanze non desiderate. Tutti i metodi contraccettivi agiscono sui meccanismi fisiologici che regolano il ritmo della vita fertile femminile. 


    Le mestruazioni corrispondono allo sfaldamento dell’endometrio dalle pareti uterine, segnando dunque la fine di un ciclo e l’inizio del successivo. 

Il ciclo mestruale


Il ciclo viene suddiviso in due fasi. Nella prima metà avviene la maturazione del follicolo ovarico, che contiene l’ovocita, grazie alle gonadotropine ipofisarie (FSH e LH). Contemporaneamente l’ovaio rilascia ormoni estrogeni che inducono la ricrescita dell’endometrio, la mucosa interna della cavità uterina che era stata espulsa con le precedenti mestruazioni.
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    A metà ciclo, grazie a un massivo rilascio di LH dall’ipofisi, avviene l’ovulazione ovvero la fuoriuscita dell’ovocita dal follicolo. Nella seconda metà del ciclo l’ovaio produce il progesterone, che va ad agire sull’endometrio per prepararlo ad accogliere l’uovo fecondato in caso di concepimento. Al contrario, se ovocita e spermatozoo non si incontrano, l’ovocita degenera e l’endometrio si distacca, generando la mestruazione.


    Il contraccettivo giusto dipende da diversi fattori, come le abitudini di vita, l’età, lo stato di salute e può variare nelle varie fasi della vita. L’unico strumento per proteggersi dall’HIV-AIDS e da altre malattie trasmissibili sessualmente come l’HPV, Herpes genitalis, Clamidia Tr., Candida A è il preservativo. In caso di una relazione non stabile o di partner occasionali è consigliato l’uso del preservativo insieme anche a qualche altro metodo di contraccezione.

Le principali categorie di contraccettivi


Di seguito sono elencati i principali metodi per la contraccezione, suddividendoli in naturali, di barriera, ormonali e di disturbo. 
  • Metodi naturali

    Questi metodi si basano sulla rilevazione di segni e sintomi che consentono di individuare il fenomeno “ovulazione” e quindi di evitare rapporti sessuali nei giorni pericolosi. 


    Si chiamano naturali perché non influiscono minimamente sull’organismo femminile. Possono avere una certa validità in donne con cicli molto regolari. 


    Bisogna conoscere bene il proprio corpo e le sue funzioni, che possono essere soggette a modificazioni a seguito di una serie di variabili che possono compromettere l’efficacia, quindi occorre fare la massima attenzione.

    • Metodo Ogino-Knaus (metodo del calendario)
    • Metodo della temperatura basale
    • Metodo Billings (valutazione del muco cervicale)
  • Metodi di barriera

    Si basano sull’uso di sistemi che tendono a ridurre al minimo le possibilità di incontro dello spermatozoo con l’ovocita. 


    Sono generalmente sistemi che si utilizzano “al bisogno”, non influiscono sulle dinamiche biologiche femminili, non sono continuativi, possono talvolta essere percepiti come un po’ complicati o invasivi.

    • Preservativo o condom (gestito dal partner)
    • Diaframma (in associazione con spermicidi)

  • Metodi di “disturbo”

    Sono i cosiddetti sistemi intrauterini, ovvero dei metodi che creano un ambiente endouterino sfavorevole per l’ovocita e gli spermatozoi. 


    I sistemi intrauterini (IUD) o spirali vengono applicati dal ginecologo, possono essere attivi per un lungo periodo, fino a cinque anni; hanno un’alta efficacia, ma possono presentare qualche svantaggio, come ad esempio, un possibile aumento del rischio di infiammazioni o infezioni: per questo motivo non è consigliabile alle donne che non hanno avuto gravidanze.

    • Intra Uterine Device (IUD) a rilascio di ioni di rame

  • Metodi ormonali

    Tali metodi si basano sugli ormoni, estrogeno e progesterone, o solo il progesterone, assunti per via orale o con altre modalità, hanno lo scopo di impedire l’ovulazione. 


    L’assunzione orale deve essere giornaliera. Questi metodi, se correttamente utilizzati, hanno una sicurezza contraccettiva quasi totale.


    Sono di solito controindicati in donne fumatrici di età superiore ai 35 anni, o con problemi di ipertensione arteriosa, o con epatopatie o con predisposizione alla trombosi.

    • Pillola (Estrogeno-Progestinico)
    • Minipillola (solo Progestinico)
    • Anello vaginale
    • Cerotto ormonale
    • Impianto contraccettivo sottocutaneo
    • IUD a rilascio di progestinico

    Ai metodi ormonali appartengono anche i “Metodi d’emergenza”, che sono i seguenti.

    • Pillola del giorno dopo  – è una preparazione progestinica che può essere assunta dopo un rapporto sessuale a rischio. Non è un metodo abortivo perché non impedisce l’impianto dell’ovocita fecondato. Va assunta entro le 24 ore successive all’esposizione a rischio. È necessaria la prescrizione medica.
    • Pillola dei 5 giorni dopo  – è un contraccettivo di emergenza; da poco più di due mesi si vende, in Italia, senza ricetta alle maggiorenni.
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